Il Piano di Governo del Territorio, introdotto dall'amministrazione comunale uscente, si basa ancora sul concetto di rendita, sul pensare cioè al mattone come ad un lingotto d'oro. È un piano sbilanciato sul versante dell'offerta, che non tiene conto della domanda e della crisi del mercato.
Se vogliamo immaginare qualcosa di migliore per Paderno Dugnano non possiamo pensare allo sviluppo locale come dipendente dalla capacità edificatoria del territorio. Un Pgt deve essere strategico e sostenibile, deve cioè mirare a rendere stabili gli aspetti economici, ambientali e sociali che produce. segue...
- Realizzare un reale e concreto STOP al CONSUMO DI SUOLO: il suolo è un bene comune che è regolatore ecologico indispensabile per gli equilibri ambientali e del sistema urbano. Il principio su cui si deve basare il nuovo PGT è che nessuna area libera esistente deve essere edificata.
- No all'utilizzo degli oneri di urbanizzazione per la Spesa corrente del Comune
- Integrare il regolamento edilizio vigente con incentivi alle ristrutturazioni e al recupero dell'esistente
- Laddove possibile, convertire la destinazione, data ad aree oggi libere, da edificabili a verde
- Censire le case e capannoni sfitti per individuare modalità, con il coinvolgimento delle proprietà, e introdurre incentivi al loro utilizzo
- Prevedere ampliamenti "veri" dei Parchi (non fittizi come nel caso delle vasche di laminazione inserite come ampliamento del Parco del Seveso!), così come già preventivato in altri documenti programmatici per le aree di espansione.
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