venerdì 7 agosto 2020

Vasche di laminazione: sono davvero la soluzione?



È iniziato il disastro ambientale al Parco Nord voluto dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia per la costruzione di una vasca di laminazione. 

Questo ci fa capire come alcune volte la politica non vada di pari passo con la compatibilità ambientale. 

Abbiamo già detto che la soluzione alle esondazioni del torrente Seveso non possono essere le vasche di laminazione: prima e comunque vanno attuate una serie di azioni sinergiche che sono ben definite nel Piano d'Azione che il Comitato del Torrente Seveso ha scritto in modo chiaro e dettagliato.

Vogliamo pensare e credere che dopo questo scempio e questa miopia ci sia un ripensamento sulla realizzazione della vasca che è stata prevista tra Paderno e Varedo. 

Noi di certo non stiamo a guardare senza dimostrare la nostra contrarietà!

Per approfondire questa tematica, di seguito potrete leggere il Piano d'Azione  per la gestione delle esondazioni, stilato dal Comitato del Torrente Seveso.


Per risolvere definitivamente il problema delle esondazioni del Torrente Seveso, bisognerebbe affrontare innanzitutto il tema nella sua globalità di Bacino con una visione a 360°, attraverso la collaborazione stretta e coordinata di Regione Lombardia, Provincie, Città Metropolitana, Parchi, Amministrazioni Comunali del bacino stesso ed Associazioni operanti sul territorio.
1. Pulizia dell’alveo del Torrente con la rimozione di piante ed oggetti che ostacolano il regolare deflusso delle acque e che riducono il flusso laminare del Torrente stesso. Questa azione ha già avuto inizio ad opera di AIPO.
2. Pulizia e manutenzione del Canale Scolmatore Nord Ovest che appare infestato da erbe, alghe e detriti che impediscono il flusso laminare delle acque.
3. Interventi di protezione e stabilizzazione dall'erosione di sponda attraverso la mappatura e successiva stabilizzazione delle sponde del Torrente Seveso. Il Parco Nord ha già realizzato interventi con questo fine nei comuni di Bresso, Cusano Milanino e Paderno Dugnano, dimostrando progettualità ed esperienza da utilizzare.
4. Programmare un Piano di Interventi coordinati e graduali sul territorio che, nel loro insieme, possano affrontare la sfida delle esondazioni e, come condizione propedeutica, la risoluzione del problema dell’inquinamento e degli scarichi abusivi. Per questo si dovrà procedere alla:
• Individuazione, mappatura degli scarichi inquinanti attivi per procedere ad un controllo puntuale dei possibili sversamenti, diurni e/o notturni, di sostanze potenzialmente pericolose ed inquinanti. Tale controllo potrebbe essere operato da apparecchiature di pattugliamento puntuali quali droni dotati di sistemi di rilevamento e fotografia anche notturna;
• comparazione e controllo sistematico dell’andamento quantitativo degli elementi inquinanti identificati tra valori storici ed attuali lungo l’asse del Fiume ed in particolare, nelle due stazioni di campionatura del Torrente Seveso;
• analisi dei sedimenti trasportati dal Torrente nell'alveo e nelle sue immediate vicinanze in modo da constatare, attraverso campioni di superficie e carotaggi di profondità, l'entità dell'inquinamento attualmente presente nel suolo. Qualora esistessero valori di campionature pregresse degli stessi terreni, comparare l'andamento per capire se il dilavamento ha operato efficacemente, riducendo l'inquinamento dell'alveo o se perdurano i sedimenti inquinati;
• chiusura programmata degli scarichi inquinanti attivi. Studiare se esiste soluzione per le condutture by-pass provenienti da depuratore (vedi scarico fognario di Via Ornato).
5. Realizzazione delle Aree Golenali, come da Progetto definitivo AIPO, nel territorio Comasco con la realizzazione delle Aree Golenali di Vertemate con Minoprio, Cantù, Carimate e Lentate con un volume di laminazione di 522,000 mc.
6. Adeguamento delle portate del CSNO attraverso il suo raddoppio fino ad Abbiategrasso.
7. Verifica della necessità di realizzare le 2 Vasche proposte da AIPO in territorio di Senago con un volume di laminazione di 810,000 mc. La cittadinanza di Senago è da sempre contraria alla realizzazione delle vasche per le possibili esondazioni data la vicinanza all'abitato e per la possibile interferenza della falda con l'acqua inquinata del Seveso.
8. Realizzazione iniziale dell'Area Golenale e della Vasca di Laminazione di Lentate con un volume di circa 830,000 mᶟ, come proposto da Progetto definitivo AIPO.
9. Valutazione della necessità di realizzare la Vasca di Laminazione Varedo-Paderno Dugnano in area ex SNIA, della capacità 2,200,000 mc. Il Progetto definitivo è in fase di aggiornamento e verifica, compresa la soluzione della criticità per la bonifica dell’area.
10. In parallelo alle altre attività, messa in atto da subito dei principi della legge sull'Invarianza Idraulica sugli edifici di nuova e vecchia realizzazione. Prioritariamente intervenire sulla collettazione dell'acqua meteorica drenata dalle grandi superfici impermeabili quali: i parcheggi, le grandi coperture di edifici industriali e centri commerciali in modo da sottrarre grandi volumetrie di acqua meteorica che potrebbe essere facilmente raccolta in vasche volano, superficiali o sotterranee come quella di Nova Milanese oppure convogliate in rogge, canali irrigui, laghetti di dispersione. Questi volumi di acque meteoriche potrebbero in seguito essere utilizzati per irrigazione o come acqua sanitaria per i servizi o essere, più semplicemente, rilasciati in seguito al periodo di piena.


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