mercoledì 1 maggio 2019

Combattere la povertà col lavoro

Geografie della trasformazione - Città dell'arte Fondazione Pistoletto
Dal nostro programma
La mancanza di lavoro è la principale causa di povertà. Sono le famiglie con più di un componente ad esserne colpite, le donne sole e con figli. Per questo motivo crediamo che per combattere la povertà necessario favorire l’occupazione. Qualsiasi misura di sostegno economico alla povertà, fatto salvo situazioni che non consentono la partecipazione alla vita lavorativa, non può che essere temporanea. Solo attraverso il lavoro le persone possono riacquistare fiducia nella vita e in se stessi. L’inclusione passa in primo luogo dal lavoro.

Negli ultimi dieci anni gli interventi comunali in materia di adulti in difficoltà si sono concentrati prevalentemente su misure passive, per lo più emergenziali, rappresentati da assistenza economica per il sostegno al reddito.  Solo in piccola parte tali interventi si sono integrati con misure “attive” (micro-credito, progetti di lavoro accessorio e Lavori di Pubblica Utilità) che non hanno però operato in termini di stabilizzazione e uscita dal disagio.

Il Reddito di cittadinanza, che va a sostituire il Rei (reddito di inclusione), è una misura di contrasto alla povertà che, al di là delle criticità di cui molto si è discusso e si discute,  si lega a un intervento di politica attiva del lavoro. Perché questa misura possa avere per i nostri cittadini un’utilità sociale, oltre che individuale, ci impegniamo a creare un sistema di coordinamento, controllo e valutazione sul suo funzionamento ed effettivo impatto sul mercato del lavoro a Paderno Dugnano.

Non risolveremo in ogni caso il problema se il lavoro continua a non esserci. Per creare posti di lavoro, non è infatti sufficiente emanare una legge o un decreto, occorre piuttosto incentivare lo sviluppo economico, indirizzare e favorire il mondo produttivo perché si insedi e resti nel territorio comunale.
Sono anni che a Paderno Dugnano non si fa un piano per lo sviluppo economico locale.
Noi vogliamo costruirlo insieme a tutte le forze produttive della città, commercio compreso. Occorre infatti creare partnership forti tra pubblico e privato. Non profit, imprese profit e istituzioni locali possono collaborare per creare opportunità di inclusione, perché lo sviluppo umano di un territorio chiede l’apporto di mondi che non possono più stare separati: il sociale, l’economia, le istituzioni

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