Nell'estate
del 1972, Carlos Lenkersdorf ascoltò questa parola per la prima volta.
Era stato invitato a un'assemblea degli indios Tzeltales, nel villaggio
Bachajòn e non capiva niente. Lui non conosceva la lingua, e la
discussione, molto animata, gli suonava come pioggia battente. La parola
tik attraversava quella pioggia. Tutti la dicevano e la ripetevano,
tik, tik, tik, e il suo ticchettio s'imponeva nella fiumana di voci. Era
un'assemblea in chiave di tik. Carlos aveva viaggiato molto, e sapeva
che la parola io è quella che più si usa in tutte le lingue. Tik, la parola che brilla in mezzo ai denti e ai fatti di questa comunità maya, significa noi.
Eduardo Galeano
L'altra sera qualcuno ci ha fatto notare che questo sito non è più stato aggiornato e che non è presente nemmeno l'esito
della votazioni per l'elezione del Consiglio Comunale e del sindaco.
Siamo stati parecchio impegnati altrove, ma in verità siamo ancora e
sempre molto impegnati ovunque... Siamo persone che non si sono mai
fermate e non ci fermeremo. La rete è una forma organizzativa sempre in
movimento, in evoluzione. E' fatta di continue connessioni,
collegamenti, verso un NOI che, a differenza da quello usato in campagna
elettorale dai sostenitori del riconfermato sindaco di centro destra,
non serve per distinguersi dagli altri, non separa, ma costruisce
qualcosa di comune, un'appartenenza comunitaria che è il Tick dei Maya,
che è il diritto-dovere del bene comune che ti fa alzare dalla poltrona
alla sera per andare al presidio per la Rho Monza, invece di stazionare
davanti alla TV o stare a guardare dal balcone, il NOI dell'UBUNTU che
in lingua bantù è un concetto che dice di sostenersi e aiutarsi
reciprocamente, Umuntu ngumuntu ngabantu, "io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo".
Non abbiamo vinto le elezioni, non abbiamo il sindaco che avremmo voluto. Ma la questione è che per davvero nessuno ha vinto.
Abbiamo perso tutti se poco più del 50% dei cittadini di Paderno Dugnano ha scelto di scegliere.
C'è molto da fare e noi non abbandoniamo l'idea di realizzare quel progetto di città
che abbiamo scritto insieme alle persone che abbiamo incontrato negli
scorsi mesi. Quegli obiettivi, quegli strumenti, per quello che potremo,
noi li metteremo in atto, perché il lavoro più grande che dobbiamo fare
è quello di informare, costruire cultura, appartenenza e
partecipazione.
Di
importante e bello è quello che questa esperienza della costruzione del
progetto di città e dell'incontro con l'appello Unirsi per cambiare
hanno prodotto.. Importante è dire che la rete si allarga, si
infittisce, diventa migliore e più forte, cambia per e con Insieme per Cambiare e grazie a tutte le persone che sono connesse verso quel NOI e che continueranno a lavorare insieme.
Siamo
riusciti ad avere una rappresentanza autorevole in Consiglio Comunale,
cosa che non era così scontata per una lista civica, un consigliere
comunale capace e forte come Giovanni Giuranna con il quale continueremo
a lavorare tutti insieme, uniti, per il cambiamento, dentro e fuori dal
palazzo. A breve ci sarà un'assemblea dove inizieremo da subito ad
organizzarci attorno agli obiettivi che ci siamo dati.
Grazie
ad Antonella Caniato per l'enorme lavoro e la generosità con cui si è
spesa, grazie a tutti i compagni di viaggio... grazie a tutte le
"coccinelle" e a tutti quelli che hanno riconosciuto in noi il
cambiamento possibile, dandoci la fiducia e il loro voto!
Intanto le coccinelle si continuano a moltiplicare.. si intravedono all'orizzonte guai seri per i parassiti.
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