Giovedì 28 aprile 2016, si è tenuto
il Consiglio Comunale, un evento atteso, visto il recente diradarsi
di questi appuntamenti, dovuto più che altro alla necessità di
procedere con l’approvazione del Bilancio previsione entro il 30
aprile.
Considerata la data di concomitanza con
la Giornata Mondiale delle Vittime per amianto, il nostro Capogruppo
Giovanni Giuranna ha chiesto, in apertura, di osservare un minuto di
silenzio a ricordo di tutti le morti di questa tragedia che, a 24
anni dalla messa al bando dell’amianto, continua a mietere vite (in
Italia ogni anno muoiono più di 4mila persone per malattie correlate
all'amianto). Ha ricordato inoltre il prezioso lavoro svolto in città
da 9 anni dalla sezione padernese dell'associazione AIEA – Esposti
all'Amianto.
La seduta si è poi subito movimentata con l’intervento, nello spazio comunicazioni, del Capogruppo Alberto Ghioni, che ha voluto denunciare con animosità l’offesa ricevuta nel precedente Consiglio Comunale da parte del M5S che aveva dichiarato "Paderno Dugnano NON Cresce”. L'intervento, a nostro avviso, e secondo il Regolamento del CC, non pertinente in quello spazio, è stato lasciato correre dal Presidente Torraca che, ancora una volta, ha così dimostrato di non saper essere imparziale, come invece richiederebbe il ruolo ricoperto.
Alla sortita di Ghioni ha fatto seguito quella del M5S, che ha comunicato la sua decisione di abbandonare la seduta, criticando le modalità con le quali si è proceduto per la presentazione del Bilancio a due giorni dalla scadenza del 30 aprile e rifiutandosi di discutere un ordine del giorno “preconfezionato” sul reato di tortura.
Si è passati quindi all'esame delle due interpellanze presentate dal nostro gruppo Insieme per Cambiare.
La seduta si è poi subito movimentata con l’intervento, nello spazio comunicazioni, del Capogruppo Alberto Ghioni, che ha voluto denunciare con animosità l’offesa ricevuta nel precedente Consiglio Comunale da parte del M5S che aveva dichiarato "Paderno Dugnano NON Cresce”. L'intervento, a nostro avviso, e secondo il Regolamento del CC, non pertinente in quello spazio, è stato lasciato correre dal Presidente Torraca che, ancora una volta, ha così dimostrato di non saper essere imparziale, come invece richiederebbe il ruolo ricoperto.
Alla sortita di Ghioni ha fatto seguito quella del M5S, che ha comunicato la sua decisione di abbandonare la seduta, criticando le modalità con le quali si è proceduto per la presentazione del Bilancio a due giorni dalla scadenza del 30 aprile e rifiutandosi di discutere un ordine del giorno “preconfezionato” sul reato di tortura.
Si è passati quindi all'esame delle due interpellanze presentate dal nostro gruppo Insieme per Cambiare.
Interpellanza, prot. n. 65477 del
10/12/2015, presentata dal Capogruppo Giovanni Giuranna, del gruppo
Insieme per Cambiare ad oggetto: "Strumenti e luoghi per
favorire la partecipazione popolare";
La richiesta ha permesso, finalmente , dopo un anno abbondante dalla bocciatura del nostro ordine del giorno sulla partecipazione popolare, di farci sapere che la proposta di Regolamento è pronta e che verrà presentata in commissione a brevissimo. A detta del Sindaco l’intenzione è di giungere ad un Regolamento ampiamente condiviso. Siamo i primi ad augurarcelo, altrimenti tale Regolamento sarebbe un ossimoro (vorrebbe infatti regolamentare la partecipazione, impedendo curiosamente di partecipare alla definizione di tali regole). Anche qui siamo molto curiosi di conoscere i contenuti della proposta e, soprattutto, di sapere come verrà portato a condivisione, a chi e con quali modalità se ne darà discussione partecipata.
La richiesta ha permesso, finalmente , dopo un anno abbondante dalla bocciatura del nostro ordine del giorno sulla partecipazione popolare, di farci sapere che la proposta di Regolamento è pronta e che verrà presentata in commissione a brevissimo. A detta del Sindaco l’intenzione è di giungere ad un Regolamento ampiamente condiviso. Siamo i primi ad augurarcelo, altrimenti tale Regolamento sarebbe un ossimoro (vorrebbe infatti regolamentare la partecipazione, impedendo curiosamente di partecipare alla definizione di tali regole). Anche qui siamo molto curiosi di conoscere i contenuti della proposta e, soprattutto, di sapere come verrà portato a condivisione, a chi e con quali modalità se ne darà discussione partecipata.
Interpellanza, prot.n. 68885 del24/12/2015, presentata dal Capogruppo Giovanni Giuranna, del gruppo Insieme per Cambiare su "Emergenza inquinamento atmosferico".
Le domande sull’inquinamento e la
successiva replica con la quale Giovanni ha chiesto
all’Amministrazione maggior impegno (per incentivare l'uso dei
mezzi pubblici , per informare i cittadini sulla tipologia di
impianti di combustione usati in città, per sensibilizzare i
cittadini sull'importanza delle piante per la riduzione del CO2) ha
dato la possibilità all’Assessore Nadia Rudellin di far sapere che
la Giunta sta lavorando su questi temi su più fronti (in un tavolo
regionale sul tema dell’inquinamento dell'aria; su un programma di
monitoraggio caldaie; su un piano di piantumazioni...). Siamo davvero
curiosi di conoscere i dettagli di tutto ciò e, soprattutto, di
vederne i risultati. Approfondiremo.
Si è quindi passati all'esame dell’ Ordine del giorno presentato dalla Consigliera Caputo, avente ad oggetto: “Sollecito al Parlamento ad emanare una norma penale che preveda e punisca il reato di tortura”. Molto intenso e appassionato l’intervento di Giovanni (grazie da parte di tutti noi); particolarmente deludente invece la dichiarazione di voto contrario del Capogruppo Ghioni (Paderno Dugnano Cresce). La giustificazione è stata il fatto che l'argomento non è di competenza locale di un Consiglio Comunale (cosa non vera, come si evince dall'art. 66 comma 1 del Regolamento del Consiglio Comunale). Astensione a sorpresa - che accogliamo come importante attestazione di sensibilità al gravissimo tema della tortura - da parte dei tre giovani consiglieri di Forza Italia, tra cui il Capogruppo Nicola Turano, che hanno convintamente votato in modo difforme dal Sindaco e dal Presidente Torraca.
Al punto successivo “Esame ed approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario anno 2015” si è consumato l’ennesimo show auto-celebrativo del Sindaco. Indubbiamente i numeri mostrano un bilancio con i conti in ordine, con una riduzione negli anni delle spese correnti.
Insieme per cambiare, con tutta l’opposizione, ha fatto presente che l’Amministrazione Comunale non è un’azienda privata e che il tema, ripetuto ossessivamente, della riduzione dei costi non deve essere l'unico elemento da considerare. In tal senso, oltre alla riduzione dei servizi e all'alienazione di beni pubblici, un dato in particolare resta impresso: in 7 anni si è avuta una riduzione del 15% circa sul costo del personale (-50 persone). Dal punto di vista dell'Ente è certamente un risparmio ed un efficientamento, ma non bisogna dimenticare i risvolti sul piano occupazionale e in termini di indebolimento-sovraccarico della macchina comunale a danno della qualità dei servizi offerti ai cittadini... I cittadini sono poco interessati alle statistiche e ai dati di benchmark mentre sanno benissimo misurare il buon lavoro dell'Amministrazione da cose molto concrete che sono sotto gli occhi di tutti (a partire dalle pessime condizioni delle strade e delle mancate manutenzioni che creano disagi...).
Ricordiamo inoltre che l’estinzione dei “debiti” di cui anche noi andiamo soddisfatti, non fu opera avviata dalle Giunta Alparone, ma processo messo in atto dalla Giunta Massetti, condotto in continuità dalle successive Amministrazioni. Ci fa piacere constatare che alcune delle cose buone, pur se criticate quando si stava dall'altra parte, vengono portare avanti (per fortuna).
Passate ratifiche e variazioni di bilancio, si sono infine profuse lodi a go-go al Consigliere Boatto (presidente della Commissione Legalità), da parte di tutta l’opposizione, per avere portato all'approvazione definitiva del CC l’adesione ad Avviso Pubblico (l'iter ha infatti incontrato resistenze all'interno della maggioranza e necessità di mediazione). Dalle nostre parti le azioni di merito vengono riconosciute; non si vota contro per partito preso, come invece è in uso tra le forze di maggioranza.
Si è quindi passati all'esame dell’ Ordine del giorno presentato dalla Consigliera Caputo, avente ad oggetto: “Sollecito al Parlamento ad emanare una norma penale che preveda e punisca il reato di tortura”. Molto intenso e appassionato l’intervento di Giovanni (grazie da parte di tutti noi); particolarmente deludente invece la dichiarazione di voto contrario del Capogruppo Ghioni (Paderno Dugnano Cresce). La giustificazione è stata il fatto che l'argomento non è di competenza locale di un Consiglio Comunale (cosa non vera, come si evince dall'art. 66 comma 1 del Regolamento del Consiglio Comunale). Astensione a sorpresa - che accogliamo come importante attestazione di sensibilità al gravissimo tema della tortura - da parte dei tre giovani consiglieri di Forza Italia, tra cui il Capogruppo Nicola Turano, che hanno convintamente votato in modo difforme dal Sindaco e dal Presidente Torraca.
Al punto successivo “Esame ed approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario anno 2015” si è consumato l’ennesimo show auto-celebrativo del Sindaco. Indubbiamente i numeri mostrano un bilancio con i conti in ordine, con una riduzione negli anni delle spese correnti.
Insieme per cambiare, con tutta l’opposizione, ha fatto presente che l’Amministrazione Comunale non è un’azienda privata e che il tema, ripetuto ossessivamente, della riduzione dei costi non deve essere l'unico elemento da considerare. In tal senso, oltre alla riduzione dei servizi e all'alienazione di beni pubblici, un dato in particolare resta impresso: in 7 anni si è avuta una riduzione del 15% circa sul costo del personale (-50 persone). Dal punto di vista dell'Ente è certamente un risparmio ed un efficientamento, ma non bisogna dimenticare i risvolti sul piano occupazionale e in termini di indebolimento-sovraccarico della macchina comunale a danno della qualità dei servizi offerti ai cittadini... I cittadini sono poco interessati alle statistiche e ai dati di benchmark mentre sanno benissimo misurare il buon lavoro dell'Amministrazione da cose molto concrete che sono sotto gli occhi di tutti (a partire dalle pessime condizioni delle strade e delle mancate manutenzioni che creano disagi...).
Ricordiamo inoltre che l’estinzione dei “debiti” di cui anche noi andiamo soddisfatti, non fu opera avviata dalle Giunta Alparone, ma processo messo in atto dalla Giunta Massetti, condotto in continuità dalle successive Amministrazioni. Ci fa piacere constatare che alcune delle cose buone, pur se criticate quando si stava dall'altra parte, vengono portare avanti (per fortuna).
Passate ratifiche e variazioni di bilancio, si sono infine profuse lodi a go-go al Consigliere Boatto (presidente della Commissione Legalità), da parte di tutta l’opposizione, per avere portato all'approvazione definitiva del CC l’adesione ad Avviso Pubblico (l'iter ha infatti incontrato resistenze all'interno della maggioranza e necessità di mediazione). Dalle nostre parti le azioni di merito vengono riconosciute; non si vota contro per partito preso, come invece è in uso tra le forze di maggioranza.
Data l'importanza del tema della
legalità il nostro rappresentante in Consiglio Comunale ha chiesto
di mettere sulla home page del sito un banner con la scritta “Questo
Comune aderisce ad Avviso Pubblico”, come forma di
preavviso/deterrente rivolto a chiunque si avvicinasse al nostro
territorio con intenzioni di malaffare. Allo stesso modo sarebbe
opportuna una rubrica fissa sulla Calderina con informazioni “in
pillole” sulle buone pratiche da mettere in atto per far crescere
la legalità.
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