mercoledì 7 marzo 2018

Alcune considerazioni sul voto del 4 marzo

Si è svolta ieri la conferenza stampa con la quale il nostro portavoce Renato Lunardi, assieme al Consigliere Giovanni Giuranna, hanno voluto esprimere alcune considerazioni circa gli esiti del  voto dello scorso 4 marzo nella nostra città.

Giovanni Giuranna
Se si guarda la situazione locale, il voto del 4 marzo ci restituisce una fotografia piuttosto anomala: a Paderno Dugnano il 1° partito è il M5S che non ha più rappresentanza in Consiglio Comunale e un gruppo di militanti nel nostro territorio. Eppure ha vinto: 26,20% al Senato, 26,50% alla Camera e 22,26% alle Regionali, second forza politica a breve distanza da Forza Italia-Alparone di soli 180 voti.

Questo fa riflettere su cosa sia oggi la politica: una bagarre in cui non contano i programmi ma l'immagine e le emozioni, una competizione a colpi di “like” dove il cittadino sente di potersi fidare di un assegno in bianco, appagato nel premiare con il proprio voto chi più sa far vibrare le sue corde

Renato Lunardi
Insieme per cambiare non aveva dato indicazioni di voto. Tra di noi e tra coloro che ci sostengono sono presenti sensibilità diverse. Ognuno si è impegnato e ha votato come ha ritenuto opportuno, fermo restando i principi che ci uniscono nel lavoro locale: Onestà, Partecipazione, Trasparenza, Inclusione e Solidarietà, in un clima di rispetto verso le posizioni altrui.

Visti gli esiti, crediamo sia invece necessario riportare immediatamente l'attenzione sui temi locali. Alparone, in linea con la vulgata del marketing spinto accalappia voti, ha distolto l'attenzione dalle situazioni difficili della nostra comunità per ricevere consenso. Ha nascosto la polvere sotto il tappeto, facendo intendere che nei suoi (quasi) 10 anni di Sindaco sono state fatte tante cose belle, che la città è serena, coesa...e che va tutto bene.

comunicato stampa integrale

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