La Lista Civica Insieme per Cambiare, composta da
cittadini di diversi orientamenti politici accomunati da un sentire comune, nel
quale la cultura è alla base cosi come l'equità sociale, la sostenibilità negli
aspetti ambientali e la partecipazione, con l’avvicinarsi delle elezioni
comunali ha organizzato dei tavoli
lavoro come strumento fondamentale per il progetto di governo della
città che va costruito, arricchito e condiviso sempre insieme ai cittadini e
agli operatori interessati.
Pubblichiamo di seguito una sintesi di quanto
emerso dal primo tavolo di lavoro sulla Cultura:
Sono presenti nel nostro territorio associazioni
culturali che pur svolgendo attività importanti hanno difficoltà a relazionarsi
con l’amministrazione comunale nell'intento di facilitare il lavoro svolto e
per una maggiore permeabilità dei programmi verso la collettività. Si auspica una maggiore interazione tra le
strutture culturali presenti in città: Metropolis, Biblioteca, Giraffe e le
associazioni per attivare una progettualità in rete di lungo respiro. Aiutare gli operatori culturali con l’istituzione
di uno sportello da parte dell’Amministrazione che li aiuti a captare bandi
pubblici e fondi Europei. È importante intercettare gli interessi e i
progetti avviando tavoli di studio con esperti culturali extraterritoriali. Il
comune dovrebbe co-finanziare le associazioni nella realizzazione di parte di
progetti. La fruizione di spazi non deve essere più
autoreferenziale.
Come spazi in cogestione si possono pensare ad esempio quelli
presenti nella cava Lago nord, chiusi subito nel 2014 per ristrutturazioni mai
avviate (già sede dei Boy Scout) oppure al Centro Falcone e Borsellino, o agli
spazi ex Carcatrà. I progetti ci sarebbero se vi fosse una politica
culturale, chiara e definita, da parte dell’Amministrazione.
Lo
strumento delle consulte potrebbe riportare più partecipazione e condivisione.
È fondamentale rendere attrattivo il nostro territorio, quale riferimento unico
di progetti culturali condivisi con tante realtà.
Vi è una cultura bassa o popolare ed una cultura
alta: occorrerebbe lavorare maggiormente per una cultura bassa più vicina al
cittadino normale per consentire un maggiore diffusione delle conoscenze.
Esistono nella nostra città gruppi di persone, piccole associazioni non
iscritte all'albo, che fanno cultura. Approfittare dell'esistenza di spazi
decentrati nei quali fare cultura più legata al territorio.
Cultura come crescita dell'individuo: curare questo aspetto nella
pianificazione delle attività culturali.
Vogliamo ringraziare i numerosi partecipanti per il
contributo fornito a questo primo tavolo di lavoro sulla Cultura con
osservazioni pertinenti e per i suggerimenti preziosi raccolti.
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