mercoledì 22 luglio 2020

Le vasche di laminazione sono l'unica soluzione possibile?




In questi giorni sono iniziati i lavori all'interno del Parco Nord, zona cimitero di Bruzzano, per la realizzazione di una vasca di laminazione che servirà per stoccare le acque del Seveso in caso di piena e che comporterà la devastazione di 4 ettari di bosco!

Tra non molto anche Paderno Dugnano sarà interessata dalla realizzazione di una vasca di questo tipo tra Varedo e Palazzolo Milanese, un progetto idraulico di vecchia generazione e calato dall'alto (Aipo e Regione Lombardia), che avrà un impatto pesante sulle nostre comunità e probabilmente non servirà a mettere in sicurezza Milano.

Come Insieme per Cambiare, non condividiamo la logica che ha portato a ideare queste vasche come soluzione agli allagamenti. 

Abbiamo in più occasioni affermato - e continueremo a farlo - che si sarebbero potute praticare altre scelte. Non si può pensare che la soluzione ottimale sia fare ristagnare in una vasca 2 milioni e 200mila metri cubi di acqua sporca e puzzolente. Di questi tempi bisognerebbe considerare anche il rischio sanitario!

Non si è nemmeno valutata l'opzione di prevedere un impianto di depurazione delle acque e la loro riemissione nel letto del torrente a miglioramento della sua salute, anche se per noi la soluzione ottimale sarebbe avere un piano serio e puntuale che preveda la pulizia delle acque di tutta l'asta del Seveso: a quel punto le vasche non sarebbero più vasche di laminazione ma invasi artificiali all'interno di parchi.

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