mercoledì 15 luglio 2015
IL FORMAGGIO SI FA CON IL LATTE - FIRMA LA PETIZIONE
Accogliamo con favore l'invito dell'associazione Slow Food di sostenere la petizione on-line contro l'uso del latte in polvere nei prodotti caseari.
Cara amica, caro amico
come sicuramente già saprai, l'Europa ha chiesto all'Italia di adeguarsi entro la fine di luglio alla normativa comunitaria che consente l'utilizzo del latte in polvere per la produzione lattiero-casearia.
Si tratta dell'ultimo tentativo di livellare verso il basso la qualità dei cibi che portiamo sulle nostre tavole, a favore delle grandi aziende interessate più al profitto che non alla biodiversità . Tutti ci ricordiamo il vino con il wine kit e il cioccolato senza burro di cacao, solo per fare due esempi recenti.
Il formaggio si fa con il latte! Firma per dire NO all'uso del latte in polvere, firma la petizione che abbiamo lanciato oggi attraverso la piattaforma Change.org, con la quale Slow Food si fa capofila di un ampio fronte a difesa della legge italiana 138 dell'11 aprile 1974, che vieta l'uso di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per fare yogurt, caciotte, robiole e mozzarelle.
Questa norma, che fino a oggi ha permesso all'Italia di tutelare la sua biodiversità casearia, secondo Bruxelles dovrebbe essere abrogata, in quanto rappresenterebbe una restrizione alla libera circolazione delle merci.
Tutti insieme, consumatori e pastori, contadini e casari, artigiani e chef, dobbiamo mobilitarci e prendere posizione contro questo attacco della burocrazia europea alla produzione agroalimentare di qualità del nostro paese.
Abbiamo tempo fino alla fine di luglio per sostenere il Ministro Martina alle Politiche agricole alimentari e forestali, che ha già affermato di voler difendere la legge italiana, e con essa centinaia di piccole produzioni e il patrimonio di latti, mestieri, tecniche, tradizioni e comunità che custodiscono.
Ogni firma in più ci permetterà di allargare il fronte e far sentire all'Unione europea la voce degli italiani che difendono la loro agricoltura. La petizione è infatti diretta anche alle istituzioni comunitarie (Commissione, Parlamento e Consiglio europei e Direzione Generale Agricoltura e sviluppo rurale) e con essa Slow Food auspica che anche gli altri paesi europei scelgano la strada della qualità e della sostenibilità , sposando la legge italiana.
Firma l'appello e condividilo con i tuoi amici per dire no al latte in polvere, sostieni Slow Food in questa campagna, aiutaci a far sentire la nostra voce!
Grazie,
Gaetano Pascale Presidente di Slow Food Italia
Piero Sardo
Presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus
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