mercoledì 16 luglio 2014

RHO-MONZA: IL NOSTRO GRIDO DI SPERANZA E RIBELLIONE


Comunicato stampa

RHO-MONZA, CONTINUANO A CANTIERIZZARE LA NOSTRA CITTA': LA LISTA "INSIEME PER CAMBIARE" CHIEDE LEGALITA' E RISPETTO

Paderno Dugnano, 15 luglio 2014 - Ieri pomeriggio a Paderno Dugnano si è consumato un ennesimo scempio ai beni comuni del territorio nord milanese in nome del progresso infrastrutturale e di EXPO.
La Grandi Lavori Fincosit (GLF), spalleggiata da Milano-Serravalle, società a maggioranza pubblica e che passerà a breve a Regione Lombardia, ha cantierizzato una delle poche aree di pregio rimaste a Paderno Dugnano. Si parla della ormai famosa "collinetta" di via Battisti, compresa nel Parco Urbano del Seveso e chiamata anche Oasi Collinetta, definibile come Bosco Urbano secondo la legge n. 431/85 "Galasso" (circa 1000 piante con 29 differenti varietà). L'oasi è stata faticosamente creata da compensazioni ottenute da interventi edilizi che hanno progressivamente consumato il suolo libero del nostro comune e che i cittadini del CCIRM avevano con impegno protetto e rivitalizzato.
La GLF con un atto di superbia e forza sproporzionato ieri ha preso possesso dell'area senza presentare alcuna documentazione che indichi espressamente:
1) che i lavori di cantierizzazione sono stati autorizzati,
2) chi deve eseguire i lavori,
3) chi sono i lavoratori autorizzati a realizzare quei lavori,
4) i requisiti di sicurezza e le valutazioni sui rischi d'interferenza (DUVRI).
Si fa presente inoltre che i lavori di cantierizzazione sul nostro territorio sono iniziati il 9 giugno (giorno successivo al ballottaggio del voto amministrativo), quando dai cartelli presenti sulle recinzioni del cantiere risulta che la consegna lavori sia avvenuta il giorno 8 maggio.
Gli organi di governo sovraordinati, Regione e Governo, in nome di EXPO tacciono e permettono; il Comune di Paderno Dugnano, seppur formalmente contrario, è stato fragorosamente silente ed è rimasto lontanissimo dai cittadini impegnati in giorni di presidio serrato e continuo, arrivando addirittura a giustificare il tutto, per voce dell'assessore alle Infrastrutture Tonello, con la ragione di stato. L'Amministrazione Comunale si è dimostrata capace solo di ritardare l'inizio del cantiere a dopo le elezioni e di attribuirsi una proposta alternativa (il cosiddetto "Piano B"), che altro non è che la fase propedeutica al dannoso progetto in sopraelevata osteggiato dal CCIRM
E' questo che intendeva nella recente campagna elettorale quando diceva che non si sarebbe fatta la Rho-Monza o quando proclamava che era stata bloccata con ricorso al Tar o quando dichiarava che avrebbe fatto di tutto per fermare i cantieri? La risposta è in quelle recinzioni arancioni!
I rappresentanti della lista Insieme per Cambiare presenti in questi giorni di presidio, esprimono sdegno per quanto accaduto e contribuiranno a vigilare sul proprio territorio al fianco dei molti cittadini che si battono con grande determinazione per difendere i beni comuni della salute e dell'ambiente.

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