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sabato 26 marzo 2016

DOPPIO CONSIGLIO COMUNALE: SANT'AMBROGIO NO



Tarsila do Amaral, Abaporu, 1928 olio su tela, 85x73 cm
Museo de Arte Latinoamericano de Buenos Aires

Via Sant'Ambrogio: nessun confronto con i cittadini

La discussione della mozione “Via Sant’Ambrogio” presentata da tutta la minoranza, martedì 15 marzo in Consiglio Comunale, ha confermato ancora una volta che il confronto con i cittadini non interessa a questa Amministrazione.
La via Sant’Ambrogio manterrà le due corsie a doppio senso di marcia e tutte le criticità sollevate dal Comitato, dalla nostra lista civica Insieme per Cambiare e dalle altre forze politiche di opposizione. Il sacrificio del taglio di alcuni alberi non servirà a rendere la via più sicura e fruibile da pedoni e ciclisti.
Il Sindaco, nel suo ultimo intervento, ha chiaramente dichiarato che la scelta deve accontentare solo una parte dei cittadini senza tener conto di chi, con impegno, ha elaborato un progetto alternativo a beneficio di tutta la città. Infatti nessuno, partito di maggioranza o amministratore preposto, ha voluto visionare la proposta progettuale dei tecnici del “Comitato per una diversa riqualificazione di Via Sant’Ambrogio”.
L’abbattimento di una parte degli alberi servirà solo per fare spazio a marciapiedi stretti, assolati e insicuri. Questa scelta auto-centrica si pone nella direzione opposta al concetto di città sostenibile perseguita dalla maggior parte delle città europee.
Ribadiamo ancora una volta, l’alternativa proposta dal comitato di cittadini meritava attenzione da parte dell’Amministrazione. Con una via a senso unico verrebbe garantita la sicurezza a pedoni, mamme con carrozzine, diversamente abili, biciclette e una migliore fruizione dei passi carrai da parte dei residenti. Tutto a beneficio dell’aspetto storico e paesaggistico della via e dell’intero quartiere.
Un vero smacco per chi crede in un futuro sostenibile della nostra città.

Sull'Inceneritore di Incirano la maggioranza si è astenuta e la mozione è stata approvata

Il 15 marzo scorso il Consiglio Comunale era chiamato a discutere una mozione sull'Inceneritore di Incirano, proposta dal consigliere Maestri (PD) e sostenuta da tutta l'opposizione. Dopo ampia discussione, con scarsissimi apporti da parte delle forze di maggioranza, il proponente ha scongiurato il voto contrario dei sostenitori di Alparone chiedendo un voto di astensione. Per gentil concessione il Sindaco ha accolto la richiesta e ha dato indicazione alla maggioranza di astenersi.

A causa dell'ora tarda il Consilio Comunale è stato sospeso e aggiornato a lunedì 21 marzo.

Regolamenti...

Il Regolamento per l'accesso agli impianti sportivi comunali e quello per la disciplina dell'attività di acconciatore sono stati approvati dopo che la maggioranza ha respinto la quasi totalità degli emendamenti proposti dal PD. Via libera anche al regolamento per la disciplina del commercio su aree pubbliche (mercato di Paderno).  
La lista Insieme per cambiare ha espresso voto contrario sul Regolamento sugli impianti sportivi e si è astenuta sugli altri due.

Questione 167

L'ultimo punto in discussione è stata la nuova delibera sul riscatto dei diritti di superficie. Grazie alla sospensione dei lavori del Consiglio è stato possibile al Comitato Cara Terra Mia incontrare l'Assessore Tonello per un confronto normativo e operativo su una questione decisamente complessa. Dal nostro punto di vista questo incontro avrebbe dovuto svolgersi nei mesi scorsi, ma così non è stato. Il colloquio tuttavia ha aperto uno spiraglio di dialogo costruttivo, che ci ha indotto all'astensione. Le parole conclusive dell'Assessore Tonello in Aula non sono sembrate affatto concilianti e ciò ha provocato rumoreggiamenti e qualche tensione. Terminato il Consiglio, però, Tonello ha avvicinato gli esponenti del Comitato e alcuni consiglieri di opposizione, lasciando intendere che esiste la possibilità di giungere ad una soluzione equa. Lo speriamo.

lunedì 27 gennaio 2014

Piano per il diritto allo studio

Vogliamo rivedere le modalità attraverso cui viene definito e realizzato. Oltre a quelli che sono gli interventi tradizionali in area socio assistenziale ed educativa, vorremmo arrivare ad elaborare un piano davvero condiviso e costruito insieme ai portatori di interesse.

Il Piano Diritto allo studio deve essere un Piano che mira a garantire una scuola di qualità. Deve essere il risultato di una progettazione condivisa tra scuola, comune, famiglie, territorio, settori del Comune, servizi ASL.

Obiettivi alla base: favorire l’acquisizione delle competenze utili alla vita (le skill raccomandate dall’O.M.S.); prevenzione e sicurezza; partecipazione; responsabilità civile e cittadinanza mondiale; educazione ambientale; storia e tradizione; cultura dello scambio, del riuso e del riciclo; cultura della solidarietà e dell’accoglienza.

Il Piano dovrà anche preoccuparsi di una verifica delle cablature e dell’interconnessione tra le scuole attraverso una piattaforma comunale per il sistema scolastico, oltre ad aiutare le scuole ad accedere ad opportunità di finanziamento per progetti e reperimento attrezzature informatiche.

La diversità come risorsa

Vogliamo fare progetti con le scuole assieme alle organizzazioni che si occupano di disabilità, per far fare ai bambini esperienza con la differenza e imparare l'accoglienza, la disponibilità all'apertura e al dialogo con le persone diversamente abili, e per le persone diversamente abili dare l'opportunità di sperimentare percorsi di autonomia e socializzazione attiva all'interno della comunità locale.

Vogliamo promuovere iniziative di incontro tra la città e lo sport praticato da persone diversamente abili, coinvolgendo le società sportive e le organizzazioni locali.

Vogliamo realizzare iniziative culturali in cui dare spazio (e agibilità) alle persone diversamente abili, in collaborazioni con le organizzazioni locali che si occupano di disabilità iniziative teatrali, mostre d'arte...

Vogliamo che uno dei Forum cittadini del Bilancio Sociale sia dedicato al tema della disabilità.

Vogliamo incentivare tra i giovani la partecipazione ad attività di volontariato con persone diversamente abili, coinvolgendo le organizzazioni giovanili presenti sul territorio, gli oratori, le scuole.

domenica 26 gennaio 2014

Aggregazione, coesione sociale, integrazione cultura

La progressiva affermazione di una cultura individualista e l'indebolimento delle relazioni di solidarietà, da quello della famiglia a quello della società nel suo complesso, hanno prodotto un incremento delle fragilità personali e delle famiglie, anche a livello intergenerazionale, instabilità e disuguaglianza.

Disinvestire su questo versante chiudendo gli spazi di aggregazione e permettendo l’uso degli spazi pubblici come circoli privati, è stata un’azione sbagliata.

Il progetto di città intende cambiare rotta. Sceglie di investire in partecipazione e comunità valorizzando i luoghi e gli spazi, i gruppi e le associazioni, le iniziative, l’aggregazione e la cultura.

Spazio all’aggregazione e ai giovani
A noi stanno a cuore anche gli anziani
La diversitàcome risorsa
Integrazione ecooperazione
Orti sociali e orti scolastici
Gli animali da compagnia
Tilane

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